Strifti Prasopita: pita con porri e feta
Strifti Prasopita ossia pita con porri e feta, una ricetta di origine greca semplice da fare, da preparare con la pasta fillo già pronta per un’ottima torta salata dai profumi greci.
Ringrazio Pixelicious per la ricetta della pita con porri e feta, mi è apparsa qualche giorno fa su instagram e adorando la cucina greca ho deciso di provarla immediatamente. Il caso ha voluto che avessi sia i porri che la feta, per cui era d’obbligo farla.
La cucina greca mi è sempre piaciuta, a Firenze ci sono alcuni ristoranti di cucina greca davvero buoni. Durante il periodo universitario ne frequentavo uno proprio vicino all’Università. Complice il viaggio ad Atene che avevo fatto a fine delle superiori, mi ero appassionata di cucina greca e spesso pranzavo in questo localino con le amiche. Fu qui che scoprii le pite, che se per me fino ad allora si limitavano alle pita ghiros (similissime ai ben più noti kebab), da allora abbracciarono il concetto più ampio di torta salata.
Qualche anno dopo con Chef C, attuale fidanzato, decidemmo di fare un viaggio a Creta, complice Ryanair, in una calda e umida sera di fine settembre atterrammo ad Chania, già porto veneziano ed ora splendido porto caratteristico dell’isola. Una settimana a giro per la Creta, immersi nei suoi colori, nei suoi suoni, nei suoi profumi con botteghe dove vedevi i fornai tirare a mano enormi dischi di pasta fillo. Questa sotto è una veduta di Rethymno.
Ovviamente le nostre colazioni, esattamente come quelle cretesi, erano a base di pita, soprattutto salata come la spanakopita con spinaci e feta (tra l’altro proprio nella ricetta della spanakopita trovate anche come fare la pasta fillo a mano). Qualche volta invece la colazione era fatta dai dolcetti locali come baklavà e kadaifi, che personalmente adoro, ma che riescono ad essere veramente troppo dolci. Di ritorno da Creta scoprii che in pieno centro a Firenze aveva aperto un ristorante di cucina casalinga cretese e da allora è diventato un po’ il mio punto di riferimento, portandomi alla scoperta di nuovi piatti che talvolta ho replicato.
Così quando ho visto la pita con porri e feta non ho resistito e subito l’ho replicata… che dirvi, io l’ho trovata buonissima. Ho fatto qualche variazione rispetto alla ricetta di Sara, usando l’olio e i semi di sesamo al posto di ghee e semi di papavero. Inoltre ho aggiunto l’aneto ai porri, un erbetta che a me sa tanto di Grecia e che loro usano spesso nelle loro pietanze.
Ingredienti per uno stampo rotondo, diametro 22 cm
800 g
1 uovo
200 g di feta
7 -8 fogli di pasta fillo fresca, 24×36 cm
olio extravergine di oliva q.b.
sale
pepe
aneto
semi di sesamo
Mondate i porri, lavateli accuratamente, asciugateli e tagliateli a rondelle non troppo spesse. Mettete i porri a stufare con un cucchiaio d’olio e mezzo bicchiere d’acqua, coprite e lasciate stufare per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Quando saranno morbidi togliete il coperchio alzando la fiamma per far asciugare tutti i liquidi, poi aggiustate di sale e lasciate raffreddare.
Preriscaldate il forno statico a 180°C. Spennellate con l’olio o ricoprite con carta forno spennellata d’olio uno stampo di 22 cm di diametro. Sciacquate velocemente la feta sotto l’acqua, scolatela e sbriciolatela. Una volta che i porri saranno freddi trasferiteli in una ciotola, unite l’uovo e la feta mescolando bene.
Stendete il primo foglio di pasta fillo sul piano di lavoro, spennellatelo con un po’ d’olio d’oliva e ponete un paio di cucchiaiate di ripieno sul lato lungo della sfoglia. Ripiegate il foglio di pasta fillo su se stesso arrotolandolo delicatamente. Arrotolate a spirale e adagiate al centro della teglia.
Stendete il secondo foglio di pasta fillo e procedete come sopra e avvolgendolo attorno al primo, quello a spirale già sistemato nello stampo. Procedete in questo modo con gli altri fogli di pasta fillo fino ad esaurire il ripieno. Spennellate tutta la torta a spirale con l’olio, cospargete i semi di sesamo sulla superficie e cuocete per circa 40-45 minuti. Lasciate intiepidire prima di sformare e servire.
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