Patè di pollo
Il patè di pollo, spalmato sui crostini diventa un delizioso antipasto da servire durante l’aperitivo, spariranno in un attimo!
Dovrei annoverare i crostini al patè di pollo tra i miei crostini preferiti. Tutte le volte che il menù prevede crostini, finisce che non mangio niente a tavola, il perché è semplice. Ti ritrovi lì, decine di fettine di pane tagliate e pronte ad essere spalmate con le varie salsine che hai preparato. E poi immancabilmente uno finisce nel vassoio ed uno in bocca e fai presto a non avere più fame. E poi i cantuccini del pane, quelli sul vassoio non stanno bene, ed ecco che pure quelli finiscono in bocca. Inutile, la cucina è piena di tentazioni!
Così ti siedi a tavola, giusto per educazione mangi un paio di crostini, io quelli al patè di pollo nello specifico, e poi fai la persona morigerata -No, basta grazie, oggi non ho molta fame-.
La realtà è che ti sei scofanata almeno una decina di crostini prima, l’importante è non farlo sapere!
Patè di pollo:
500 g di petto di pollo
1 cipolla
3 cucchiai d’olio EVO
1 rametto di salvia
1 bicchiere di vino bianco
2-3 cucchiai di cipolline
3-4 cucchiai di maionese
sale, pepe q.b.
pane per crostini
Sbuccia la cipolla e tagliala a fettine sottili, prendi una padella antiaderente, scaldaci 3 cucchiai d’olio e mettici a soffriggere la cipolla con la salvia. Nel frattempo affetta il petto di pollo a cubetti e quando la cipolla comincia ad imbiondire mettili a soffriggere insieme. Lascia cuocere una quindicina di minuti, fino a che il pollo non avrà un bel colore dorato, a quel punto sfuma con il vino, aggiungi sale, pepe e lascia asciugare.
Una volta che il pollo sarà pronto, lascialo intiepidire per una mezz’ora, poi frulla tutto il contenuto della padella con le cipolline, quando avrai un composto molto fine trasferisci in una ciotola ed aggiungi la maionese, mescolando per amalgamare il tutto.
Variante per crostini al patè di pollo: un gusto leggermente diverso e più dolciastro per questi crostini si ottiene sostituendo al vino bianco del marsala secco ed usando cipolline borettane sott’aceto. Una variante nata dalla necessità poichè in casa non avevo né vino bianco né le cipolline classiche, tuttavia molto apprezzata. Provatela!
Scrivi un commento